Emergenza in Veneto. La Racchetta non parte

Dal 1972, La Racchetta si mette in moto per aiutare il prossimo. In tutti questi anni, centinaia di volontari sono intervenuti negli eventi disastrosi che hanno coinvolto l’Italia. Nell’ultimo evento, allora, come mai non siamo potuti intervenire?

La scorsa settimana, il Veneto è stato colpito da un violento nubifragio che ha distrutto interi paesi, mettendo in ginocchio i suoi abitanti. Una colonna mobile della Regione Toscana è partita per prestare soccorso con i volontari di protezione civile di varie associazioni. Ma sappiamo bene che in Toscana sono presenti varie associazioni di protezione civile tra cui anche La Racchetta, che non è stata fatta partire. Come mai? Forse perché siamo troppo concreti e di poca immagine? Al momento non ce lo sappiamo spiegare. “Eccoci qua, all’ennesima prova di un sistema che vuole essere cieco di fronte alla realtà” commenta il nostro Presidente Leonardo Tomassoli. “Un sistema in cui esistono associazioni di protezione civile di serie B”. Siamo considerati davvero volontari di serie B? “La scusa del -non siete abbastanza attrezzati- non regge più” continua “spero che questo sia uno spunto per tutti per riflettere, perché qualsiasi volontario è utile indipendentemente dalla divisa che veste, perché il volontariato non è politica di partito, ma un bene comune”.

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